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                                                                * BATTAGLIONE AVIATORI *
 
                          

 

 2012 - 100° ANNIVERSARIO BATTAGLIONE AVIATORI

 

Ricordiamo questi Aviatori che con il loro entusiasmo e le loro gesta diedero vita all'Aeronautica Militare Italiana

 

Dopo la positiva esperienza sull'impiego dell'aviazione in operazioni belliche in Libia nella guerra Italo - Turca iniziata il 29 settembre 1911 e definitivamente conclusa il 18 ottobre 1912; il Senato approva  la legge n°698 il 27 giugno 1912, grazie alla quale l'Esercito creava il Servizio Aeronautico presso la Direzione Generale Genio e Artiglieria del Ministero Della Guerra. Per cui il 1° luglio 1912 si costituì il Battaglione Aviatori a Torino con sede in via Maria Vittoria presso la Caserma Lamarmora e sede operativa il Comando Militare dell’Aerodromo di Mirafiori. Al Battaglione il comando degli aerei mentre al preesistente Battaglione Specialisti del Genio di Roma il comando sui dirigibili e gli aerostati. La componente aviazione (gli aerei) per la prima volta veniva separata dalle componenti aerostati e dirigibi per essere concentrate nel Battaglione Aviatori con un proprio Comando e strutture. L’Aeroporto di Mirafiori di Torino era stato inaugurato nel 1911 in occasione del 50° Anniversario dell’Unità D’Italia e divenne anche il Campo scuola del Battaglione. Inoltre il Battaglione Aviatori comprendeva altre tre scuole collocate a Pordenone, Aviano, Somma Lombardo e cinque Squadriglie impegnate in Libia. Alla fine della guerra Italo Turca, le Squadriglie furono dislocate in diverse località italiane. Il primo Comandante del Battaglione Aviatori fu il Tenente Colonnello Vittorio Cordero Di Montezemolo con vice il Maggiore Giulio Douhet    (segue sotto)   

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il quale assumerà il pieno comando nel 1913 (formalmente dal settembre 1912). Il Battaglioni iniziò con un organico di 44 ufficiali, 23 sottoufficiali, 278 tra caporali e soldati. All'inizio si disponeva di 91 aerei, prevalentemente di progettazione e motoristica francese : 41 Bleriot XI, 17 Nieuport IV M,  10 H.Farman III, 2 Farman MF.2, 2 Deperdussin, 1 Voisin AVIS, 3 Breguet, 1 Savary, 2 Etrich "Taube" austriaco, 1 Albatros tedesco, 3 Bristol " Coanda" inglesi, 5 monoplani Caproni, 1 "Asteria", 1 "Filiasi", 1 monoplano costruito nelle officine di Somma Lombardo  dall'ingegniere Flaminio Piana Canova. In Libia sino ad ottobre del 1912 furono dislocati la maggior parte dei suoi aerei negli aeroporti di Tripoli, Bengasi, Derna, Tobruk, Buchamek.

Il 3 giugno 1913 la prima grande parata aerea militare a Mirafiori col decollo in sequenza di 32 aeroplani appartenenti ad otto Squadriglie con velivoli Bleriot, Nieuport e Farman per formare in cielo una grande formazione d’attacco. La SIT di Torino costruì 25 di questi aeroplani. Il giovane Francesco Baracca appartenne al Battaglione e imparò a volare   all’Aeroporto di Mirafiori, divenendo in seguito il più grande Asso della Grande Guerra. Alla fine del 1913 il Battaglione disponeva di oltre 100 aerei operativi e di una cinquantina in costruzione. Si cercò di costruire tutti gli aerei di progettazione estera in Italia su licenza, sotto la "diretta sorveglianza del Battaglione, ed accettati dopo rigorose prove di collaudo", così diceva l'allora Comandante Douhet. Le scuole d'aviazione lavoravano intensamente e da due soli piloti con regolare brevetto nel luglio 1912 si era passati a 87 piloti a fine 1913 (all'inizio dell'era aviatoria non si diede molta importanza ai brevetti ma solo alla verificata capacità di condurre il velivolo da parte dell'aspirante pilota).

Il Comandante Douhet con i suoi scritti e conferenze fu il primo al mondo a predire l'arma aerea. Nel 1913 in una conferenza al Politecnico di Torino affermò : "....Una nuova Arma è sorta : l'Arma dell'aria; un nuovo campo di battaglia si è schiuso : il cielo; un nuovo fatto si è compiuto nella storia della guerra : il principio della guerra nell'aria...." 

Il Battaglione fu trasformato nel 1915 nel Battaglione Squadriglie Aviatori, a causa della riorganizzazione del Corpo Aeronautico per l’imminente ingresso dell’Italia nella Grande Guerra avvenuta il 24 maggio 1915.  L'ultimo schieramento del Battaglione Aviatori del 1914 era : 1° Squadriglia su aeroplani Nieuport presso il Comando Battaglione Aviatori a Venaria Reale di Torino, 1° Gruppo ad Aviano (comprendente la 2°, 3°, 13°, 14° Squadriglia su aeroplani Bleriot), 2° Gruppo a Pordenone (comprendente la 5°, 6°, 8° Squadriglia su aeroplani Nieuport), 3° Gruppo a Padova (4° Squadriglia su Bleriot, 7° Squadriglia su Nieuport), 1° Sottogruppo Biplani a San Francesco al Campo di Torino (9°, 10° Squadriglia su aeroplani Farman), 2° Sottogruppo Biplani con la 11° Squadriglia Farman a Brescia, 12° Squadriglia Farman a Verona e la 16° Squadriglia Bleriot Autonoma di Piacenza. Il Comandante Douhet dopo la Grande Guerra scrisse il libro "Il dominio dell'aria" dove predisse il potere strategico del bombardamento sui centri industriali del nemico.

Il Corpo Aeronautico diventò l'Arma Aeronautica della Forza Armata dell'Esercito nel 1920. Nel 1923 fu costituita la Regia Aeronautica come nuova Forza Armata che inglobò tutta l'aviazione dell'Esercito con le componenti dirigibili, parte dell'Aviazione Navale. Gli aerostieri rimasero all'Arma del Genio dell'Esercito. La Regia Aeronautica è la diretta discendente dell'Aviazione dell'Esercito; di quel Battaglione Aviatori costituito il 1°luglio 1912.   (segue )

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