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Alcuni momenti importanti della storia dell'Aeronautica Italiana con le imprese dei suoi piloti |
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Umberto Nobile - (Lauro, 21 gennaio 1885 – Roma, 30 luglio 1978) Generale dell’Aeronautica Militare Italiana è stato un ingegnere ed esploratore. Nobile è stato uno dei pionieri e delle personalità più elevate della storia dell'aeronautica italiana. Fu anche docente in Costruzioni Aeronautiche presso l'Università di Napoli. Pilotò l'aeroplano che eseguì il primo avvistamento del Polo Nord e divenne famoso per le sue due trasvolate in dirigibile al Polo Nord. Si laurea all’Università di Napoli nel 1908 in ingegneria industriale e nel 1911 entra nel Genio Militare. Nel 1919 viene nominato direttore dello stabilimento militare di Costruzioni Aeronautiche di Roma, carica ricoperta sino al 1928. (Nella foto a sinistra targa in onore di U.Nobile esposta al Museo Storico Di Vigna Di Valle) |
| Di ritorno dal fallimento della seconda missione al Polo Nord, fu vittima di una ingiusta pesante campagna denigratoria, in quanto era non gradito al regime fascista, che lo costrinsero a dimettersi e ad abbandonare l’Italia nel 1931. Nel dopoguerra la sua immagine venne riscattata e fu deputato al parlamento italiano . La prima spedizione L'11 maggio 1926, assieme all'esploratore norvegese Roald Amundsen e al suo sponsor statunitense Lincoln Ellsworth , partì da Roma a bordo del dirigibile Norge - N-1 (foto a sinistra) da lui stesso progettato. Volando sopra il Polo Nord atterrarono in Alaska due giorni dopo, compiendo una traversata di oltre 5300 km di volo ininterrotto. |
La seconda spedizione
Nobile ritornò al Polo Nord al comando del dirigibile Italia (foto a destra). Questa nuova spedizione scientifica ebbe inizio il 15 aprile 1928, da Milano. Il polo nord fu raggiunto alle ore 24 del 24 maggio 1928. Dalla verticale del punto furono lanciate una croce benedetta da Pio XI e una bandiera dell'Italia in quanto non si poteva effettuare un atterraggio come previsto a causa delle avverse condizioni climatiche. Dopo due ore di sorvolo del polo iniziò il viaggio di ritorno. Mentre aveva compiuto quasi tutto il tragitto, l'Italia finì con uno schianto sul ghiaccio durante una violenta tempesta. Nobile e molti compagni furono recuperati il 12 luglio 1928 e tratti in salvo dal rompighiaccio russo Krasin, ma alla fine risultarono 7 gli uomini dispersi. | |
Sinistra Calderara e Savoja a Centocelle - Destra i rispettivi brevetti | CALDERARA E SAVOJA
Il tenente di vascello Mario Calderara fu il primo pilota di aeroplani a conseguire il brevetto di pilota di aeroplani il 12 settembre 1909 al primo circuito aereo internazionale italiano a Brescia per acclamazione pubblica che gli fu rilasciato 10 maggio 1910. Calderara impartì alcune lezioni al tenente Umberto Savoja che divenne il secondo pilota con brevetto ed il primo dell'Esercito rilasciato il 4 luglio 1910. | |
| L'Italia vinse tre edizioni
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| Coppa Bièrot 1933 - Record velocità idrovolanti 1934 L'Italia vinse questa edizione col Macchi Castoldi MC.72 che montava un motore Fiat da 3100 cv. Il pilota Francesco Agello raggiunse i 709,209 Km/h, primato che ancora oggi è imbattuto per la classe idrovolanti ad elica. A lato foto di gruppo con Francesco Agello al centro. |
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1928 Trasvolata Mediterraneo Occidentale Una formazione di 51 idrovolanti S.59, 8 S.55, 1 Cant 22, 1 S.62, trasvolarono il mediterraneo occidentale con rotta Orbetello - Elmas - Pollensa - Los Alcazares - Porto Alfaques - Marsiglia - Orbetello, coprendo 3000 Km tra il 25 maggio e il 2 giugno 1928. |
1929 Trasvolata Mediterraneo Orientale Con 35 idrovolanti S.55, 2 S.59, 1 Cant 22,si coprirono 4670 Km tra il 5 e il 19 giugno, lungo la rotta Taranto - Atene - Istanbul - Varna - Odessa - Costanza - Istanbul - Atene - Taranto - Orbetello. |
1937 Gara Istres - Damasco - Parigi I piloti Cupini e Paradisi su S.79 vinsero la gara. Anche gli aeri classificati al 2° e 3° posto erano italiani. Sotto foto di gruppo | 1938 Primato Mondiale di Altezza Con un Ca.161 bis a cabina stagna fu stabilito il primato mondiale di altezza raggiungendo la quota di 17083 m. Alla guida il Col.Mario Pezzi. |
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